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lunedì 30 agosto 2010

BEE NEW TECH: AGGIORNAMENTO

A fronte della revoca volontaria, da parte della BeeNewTech, deicontratti in essere presso la Telecom con decorrenza 2 Agosto 2010 cisiamo venuti a trovare con circa 30 colleghi (25 tra Milano e Bologna e 5 su Roma) in sospeso lavorativo. Venute a conoscenza di tale iniziativa,le committenti dirette Telecom hanno cercato di tenere gli ex-colleghi proponendoli loro stessi ad altre società in subappalto. A seguito di questo interessamento ci sono state delle convocazioni della nostra direzione per evidenziare ai colleghi interessati che se non avessero accettato le eventuali proposte sarebbero stati posti in regime di mobilità. Le nuove aziende si sono stupite di poter prendere un pacchetto che nel suo complesso porta un milione di euro di utile netto,anche se le commesse sono assicurate sino a Dicembre e rinnovate ogni tre mesi come consuetudine Telecom degli ultimi tempi. Pare che tutti abbiano accettato il trasferimento alla nuova società con un conseguente calo del personale di 30 unità. Certamente sono dainserire nel computo della richiesta iniziale delle 60 unità e quindi da scalare. Rimane il problema su Roma a fronte della richiesta di taglio di 32 unità,che sarebbero sfoltite soltanto di 5. A seguire c'è stato un dimissionario ancora in periodo di preavviso (da puntualizzare che gli è stata fatta una controfferta nonostante la crisi di cui si parla ad ogni incontro) e 2 mancati assunzioni di apprendisti al termine del loro periodo. Altro elemento da presentare al tavolo è che questi 2 apprendisti sarebbero entrati con un 5°livello ma gli è stata data come motivazione della mancata assunzione la crisi economica. Nello stesso periodo sono stati mandati apprendisti con le stesse mansioni e ruolo (ma con meno esperienza) dal cliente. C'è sempre il problema dell'alto numero dei dirigenti (7 su 130 effettivi) che insieme ai quadri fanno un monte di spesa di circa 700.000 euro annui,sarebbe sufficiente un sacrificio del 20/30 % da parte loro per avere l'incentivo per 30 persone. Il rilancio è pressochè inesistente,si mandano persone fuori ruolo dai clienti e si colpevolizza chi cerca di fare il proprio lavoro anche in condizioni disagiate a dir poco. Attualmente la crisi c'è e nessuno lo mette in dubbio,ma c'è ancora un vanto pe ril lavoro che si stà svolgendo da parte della dirigenza,di contratti chiusi e senza metterci del loro per risolverla,ma sono sempre pronti a tirarla in ballo quando gli fà comodo.La mobilità con un incentivo consistente potrebbe a questo punto avere un buon appeal su alcuni lavoratori. Inoltre cosa vuole fare l'azienda con il personale che rientrerà a Gennaio?

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